Molti colleghi Agenti spesso chiedono ai nostri consulenti maggiori dettagli sulle principali differenze tra due figure professionali, solo in apparenza simili.
Le principali caratteristiche che differenziano l’Agente di Commercio dal Procacciatore di Affari sono:
Stabilità e Continuità
Troppo spesso viene utilizzata la forma di collaborazione concernente il procacciatore, senza che le mandanti tengano conto delle implicazioni di legge e, inoltre, dei relativi diritti correlati a questa figura professionale.
Ma proprio la stabilità e la continuità fanno la differenza.
Per definizione del Codice Civile, mediante il contratto di agenzia, l’Agente assume stabilmente l’incarico di promuovere contratti in una zona determinata a fronte di un ristorno provvigionale, che sia preventivamente stabilito e garantito.
Il procacciatore di affari, invece, svolge la sua attività per l’azienda mandante in modo saltuario e occasionale, senza quindi tenere in considerazione particolari vincoli, quali l’esclusiva e la zona. Può essere sia occasionale che continuativo: nel primo caso svolge l’attività in via del tutto sporadica, non deve aprire una partita iva, non deve preoccuparsi di gestire una contabilità fiscale e può guadagnare fino a un massimo di 5.000 euro l’anno. Una volta superata tale soglia, viene considerato procacciatore di affari continuativo e dovrà perciò iscriversi al Registro Imprese, avere una partita Iva e pagare i contributi INPS.
Si ricorda inoltre che al procacciatore NON spettano:
– Preavviso;
– Indennità di fine rapporto;
– Indennità meritocratica;
– Tutela della zona;
– Diritto alla Provvigioni Indirette;
– Contributi Enasarco (Firr e previdenziali).
Gli Agenti di Commercio possono intraprendere rapporti di procacciamento con le aziende, ma devono essere consapevoli che questi incarichi non prevedono specifiche forme di tutela.
Le imprese, d’altra parte, devono tener conto delle possibili implicazioni economiche nei confronti dell’ Enasarco in caso di rapporto lavorativo continuativo.
Concludiamo mettendo in evidenza che l’Agente si differenzia dal procacciatore, oltre che per i regimi fiscale e previdenziale, soprattutto per i diritti che gli vengono riconosciuti dal Codice Civile e dagli AEC di settore, vale a dire accordi discussi, sottoscritti e validati dalle Associazioni di categoria accreditate e firmatarie. In particolare, l’USARCI è una di queste, nonché l’unica costituita da Agenti e non legata né a parti politiche, né tantomeno ad associazioni di controparte.