La Legge di Bilancio e le recenti norme approvate al termine del 2021 hanno introdotto importanti modifiche fiscali. I consulenti dell’APARC USARCI hanno analizzato e riassunto le principali novità:
Abolizione IRAP per le persone fisiche:
A partire dal 2022, le ditte individuali non saranno più soggette ad IRAP a prescindere dal fatto che siano dotate o meno di una autonoma organizzazione. Rimangono invece soggette ad IRAP le società di persone e le società di capitali.
Assegno unico universale figli a carico:
A partire da marzo 2022, varrà istituito l’assegno unico universale per i figli a carico, che andrà a sostituire le detrazioni fiscali per figli a carico sino ad ora conosciute.
L’assegno sarà corrisposto dall’INPS, previa domanda da presentare all’ente stesso, per via telematica direttamente all’INPS oppure tramite istituti di patronato. La domanda può essere presentata a partire dal primo gennaio 2022 e, se presentata entro il 30 giugno, consentirà di ricevere gli assegni a partire da marzo 2022 sino al prossimo febbraio 2023. L’importo dell’assegno è variabile in base all’ISEE del nucleo familiare, che dovrà essere allegato alla domanda. Tuttavia la domanda potrà essere effettuata anche senza l’ISEE e, in questo caso, si ha diritto all’erogazione dell’importo minimo di euro 50,00 mensili per ciascun figlio.
L’assegno spetta per i nuovi nati dal settimo mese di gravidanza, per i figli a carico minorenni e per i figli a carico maggiorenni sino al compimento del 21 anno di età (a condizione che siano tirocinanti, studenti, disoccupati in cerca di lavoro o lavoratori con reddito complessivo non superiore a euro 8.000,00 annui). Non c’è limite di età per i figli disabili. L’importo massimo è di euro 175,00 al mese per ciascun figlio minorenne, ovvero di euro 85,00 al mese per i figli maggiorenni o disabili. L’assegno si riduce progressivamente all’aumentare dell’ISEE, sino al minimo di euro 50,00 al mese per ISEE pari o superiore a euro 40.000 annui. Gli importi sono poi maggiorati in caso di figli successivi al primo.
Rimodulazione aliquote IRPEF:
A partire dai redditi 2022, sono variate le aliquote degli scaglioni IRPEF:
– per redditi sino a euro 15.000: 23%;
– per il reddito superiore a euro 15.000 e sino ad euro 28.000: 25%;
– per il reddito superiore a euro 28.000 e sino ad euro 50.000: 35%;
– per il reddito superiore a euro 50.000: 43%.
Proroga detrazioni per ristrutturazioni edilizie, Ecobonus e altre detrazioni:
Sono state prorogate, tra le altre agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie: Superbonus 110%; risparmio energetico; opere antisismiche; contributo giardini e bonus elettrodomestici.
In particolare, si segnala la proroga fino a tutto il 2024 di:
– detrazioni per il recupero del patrimonio edilizio (50%);
– acquisto mobili e grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo di immobili ristrutturati (50% su un valore massimo di euro 10.000 per unità immobiliare);
– sistemazione aree verdi (36% su un importo massimo di euro 5.000);
– risparmio energetico qualificato (detrazione variabile dal 50% all’85% a seconda del tipo di intervento).
Per gli interventi agevolati, è stabilita inoltre l’esclusione dell’obbligo di attestazione di congruità delle spese e il visto di conformità ai fini dello sconto in fattura o cessione del credito per gli interventi minori, cioè per quegli interventi di ammontare non superiore a euro 10.000 e per gli interventi che ricadono nel perimetro dell’edilizia libera.
Variazione tasso legale:
Dal 01/01/2022, il tasso legale utilizzato ai fini del calcolo degli interessi legali in ambito di sanzioni, ravvedimenti etc., passa dallo 0,01% all’1,25%.
Riduzione uso denaro contante:
A partire dal 01/01/2022, la soglia per l’utilizzo del denaro contante nelle transazioni commerciali scende a
euro 999,50.
Posticipazione pagamento cartelle esattoriali:
Per le cartelle di pagamento notificate dal 01/01/2022 fino al 31/03/2022, i termini di pagamento sono stati allungati, passando dagli attuali 60 giorni dalla notifica a 180 giorni.
Obbligo di fatturazione elettronica estesa anche per i contribuenti forfettari:
A partire dal 2022, il fisco italiano è stato autorizzato dall’Unione Europea a estendere la fatturazione elettronica anche ai contribuenti in regime forfettario. Restiamo in attesa di sapere quando verrà emanato il provvedimento attuativo che indicherà la decorrenza di tale obbligo.
I consulenti USARCI comunicheranno il prima possibile tutte le ulteriori eventuali novità.
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