Agenti di commercio, l’Usarci cresce e apre 10 sedi. Mentre arrivano nuove garanzie per il Firr
Particolarmente utile anche ai tavoli di trattativa. “Sono ripartiti i confronti nel settore commerciale e – sottolinea Di Pietro – si riscontra una incoraggiante disponibilità delle controparti”.
Ma in futuro si arriverà anche all’elezione del consiglio dei delegati di Enasarco. Ed anche su questo fronte il 2023 ha offerto aspetti positivi. “Innanzitutto – spiega Antonello Marzolla, segretario generale Usarci – la decisione di separare il Firr dalla previdenza. In questo modo si è garantita la certezza dei pagamenti delle liquidazioni. In pratica se il settore cessasse di colpo ogni attività, le liquidazioni sarebbero comunque assicurate per 5 anni”.
Inoltre si è iniziato ad intensificare la lotta all’evasione dei contributi, con la richiesta al governo di intervenire sui procacciatori di affari o su figure simili, create appositamente per non pagare i contributi Enasarco. “Non vanno infine sottovalutati – conclude Marzolla – gli investimenti effettuati anche in società quotate, per garantire la massima trasparenza e per sostenere settori strategici per l’economia italiana”. Senza dimenticare che la sostanziale convergenza di tutte le organizzazioni per gli accordi nazionali dovrebbe favorire un avvicendamento in Enasarco all’insegna di quella concordia mancata negli ultimi anni.